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La verità e la ragione
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31.07.2012 - www.granma.cu
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Dal 22 luglio scorso sono
state pubblicate più di 900
informazioni nella stampa e
120000 messaggi nelle reti
informatiche sul disgraziato
Solo i più vociferanti mafiosi annessionisti di Miami hanno accusato Cuba d’avere organizzato un assassinio politico.
Il candidato repubblicano negli Stati Uniti, il Dipartimento di Stato e, curiosamente, il portavoce della Presidenza del Cile, fanno parte del pugno di calunniatori che hanno chiesto “un’investigazione trasparente”.
La Nota Informativa del Ministero degli Interni, pubblicata lo scorso venerdì 27 ha fermato le infami insinuazioni, con le testimonianze indiscutibili di periti e testimoni oculari, includendo i due stranieri che hanno partecipato al tragico fatto.
È nota la storia immacolata di una Rivoluzione che ha trionfato ed è stata difesa per mezzo secolo senza una sola esecuzione extragiudiziaria, senza uno scomparso, un torturato, un sequestrato, una sola azione di terrorismo.
Non è Cuba, ma sono gli Stati Uniti che ostentano un vergognoso record in materia di omicidi politici e d’esecuzioni extragiudiziarie, includendo quelle con gli aerei senza equipaggio, i sequestri, le torture nei campi di concentramento, l’applicazione arbitraria e razzista della pena di morte e crimini contro civili innocenti in Iraq, Afganistan, Pakistan e altre nazioni.
Tutti conoscono anche la partecipazione di alcuni dei loro alleati europei della NATO a queste azioni, ed in particolare i sequestri di cittadini di altri Stati, i voli segreti della CIA, le prigioni clandestine e l’intervento del suo personale nelle torture.
Il monopolio finanziario-mediatico, che tradizionalmente diffama Cuba, si è concentrato nel sottolineare i presunti ‘combattenti per la libertà’ senza rispettare limiti etici nè la morte di esseri umani, da lamentare in ogni circostanza.
Non si può coprire il sole con un dito: nonostante la censura e la manipolazione, è ben noto che nella nostra terra la controrivoluzione è sempre stata ed è mercenaria.
Sono volgari agenti che il governo degli Stati Uniti e i suoi alleati pagano, riforniscono e istruiscono. Sono traditori della loro Patria per alcune monete.
Alcuni di loro, senza la minima decenza, hanno organizzato un macabro spettacolo per la stampa straniera, che ha fermato per la strada il corteo funebre di uno dei morti nell’incidente.
La rapida ed energica risposta del popolo ha obbligato la Polizia Nazionale Rivoluzionaria a portali via dal luogo. Generosamente, non sono stati accusati e sono tornati a casa dopo poche ore.
Ma la cosa più interessante della sproporzionata copertura della stampa internazionale ai fatti accaduti è che pochi si chiedono cosa facevano nella nostra Isola di due politici europei feriti.
Il guidatore dell’automobile era Ángel Carromero Barrios, non precisamente un turista spagnolo come le migliaia che si godono la sincera e calda ospitalità del nostro paese. Ora si sa che è il Vicesegretario Generale delle Nuove Generazioni, il settore giovanile del Partito Popolare della Spagna, vicino ai noti anticubani José María Aznar, ex presidente del governo, e Esperanza Aguirre, presidentessa della Comunità di Madrid.
L’altro passeggero è Jens Aron Modig, leader del Partito Democratico Cristiano Svedese, emulo dell’ultraconservatore "Tea Party" nordamericano, e presidente della sua Lega Giovanile, con vincoli, tra le altre organizzazioni anticubane, con l’Istituto Repubblicano Internazionale (IRI) e vincolato a coloro che nella destra del nord ci attaccano maggiormente.
Sono entrati nel nostro territorio il 19 luglio, con il Visto di Turista, e dissimulati, violando il loro status migratorio, hanno realizzato attività nettamente politiche contro l’ordine costituzionale.
Non lo hanno fatto per loro iniziativa, ma come parte di un’operazione organizzata da Anikka Rigo, capo della Sezione delle Relazioni Estere del Partito Democratico Cristiano Svedese, con l’obiettivo di portare finanziamenti al minuscolo e contro rivoluzionario
Movimento Cristiano di Liberazione, che Oswaldo Payá, uno dei morti nel incidente presiedeva e inoltre aiutare nella costituzione di un’organizzazione giovanile associata a questo movimento.
Con questo proposito, il deputato del PP, Presidente di Nuove Generazioni, membro del Comitato Esecutivo Regionale del PP ed ex Assessore di Aznar, Pablo Casado Blanco, aveva detto a Carromero di mettersi in contatto con la spagnola Cayetana Muriel Aguado, residente in Svezia, anche membro del Partito Democratico Cristiano Svedese, dalla quale aveva ricevuto le istruzioni e il denaro e l’indicazione di consegnare un telefono cellulare programmato con i numeri necessari. Poi Carromero ha contattato lo svedese Modig mediante Facebook e quindi si sono conosciuti in un ristorante madrileno.
Modig ci aveva già visitato nel 2009 con simili propositi, istruito da Víctor Olmedo Capdepon, dirigente del Partito Democratico Cristiano Svedese e Redattore capo della rivista controrivoluzionaria “La Primavera di Cuba”, radicata a Stoccolma e finanziata dal Centro Internazionale Democratico Cristiano Svedese.
Dopo aver consegnato il denaro al destinatario e dato orientamenti per la creazione del gruppuscolo giovanile, si dirigevano a Santiago di Cuba con propositi similari quando è avvenuto l’incidente.
I due cittadini stranieri hanno ricevuto assistenza consolare. Lo spagnolo Ángel Carromero Barrios è investigato per l’accusa di omicidio mentre guidava un veicolo nella pubblica via. Lo svedese Jens Aron Modig è già tornato nel suo paese, nonostante le attività illegali realizzate e la violazione del suo status migratorio.
L’operazione descritta è una delle tante organizzate da Miami, soprattutto, ma anche da Madrid e Stoccolma.
Nel mese di marzo scorso pochi giorni prima della visita del papa Benedetto XVI, otto giovani messicani vennero come turisti in territorio cubano, con l’obiettivo d’incitare il popolo a protestare per le strade, occupare le chiese, distribuire volantini per creare disordini nelle attività del Sommo Pontefice.
Quattro di loro sono stati detenuti, coloro che hanno ammesso d’essere stati pagati. istruiti e addestrati da Orlando Gutiérrez Boronat, del Direttorio Democratico Cubano, di Miami, per realizzare questa operazione di sviluppo e propaganda Inoltre hanno informato che il capo del operativo in Messico era René Bolio Hollarán, ex senatore supplente del Partito d’Azione Nazionale (PAN), vincolato strettamente a capoccia della mafia della Florida.
Precedentemente era stato abilitato il sito di Facebook “Per il Sollevamento popolare a Cuba”, che registra 1 progetti per promuovere la disobbedienza civile.
Uno dei piani dell’organizzazione apertamente controrivoluzionaria, “Radici di Speranza” è l’invio di più di 10000 cellulari per promuovere azioni contro il sistema politico cubano.
Quest’anno si è conosciuto l’incitamento mediante un servizio denominato “WoS”, che permette l’accesso a siti web con informazioni su quanto è avvenuto nel Medio Oriente, per sviluppare qui “ sollevamenti popolari” di taglio simile.
Altri programmi sono stati indirizzati a fabbricare eventuali ‘leaders dell’opposizione’, dando accesso a internet, alle reti sociali, con computers e vari strumenti tecnici, con il preciso proposito politico in contrasto all’applicazione del blocco nell’area delle telecomunicazioni.
Nella stessa sede della Sezione d’Interesse degli Stati Uniti a L’Avana, con aperti propositi sovversivi, si facilitano migliaia di ore di connessione illegale in internet e si danno centinaia di ore di corsi cospirativi in aperta violazione delle leggi nazionali e della Convenzione di Vienna sulle Relazioni Diplomatiche.
Esistono molte prove che il governo nordamericano prosegue la politica del “cambio di regime” nella nostra nazione, mediante il blocco economico, politico, mediatico e la sovversione.
Solo tra il 2009 e il 2012 il Dipartimento di Stato e l’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (USAID) hanno ricevuto un fondo pubblico di 75 milioni di dollari per i programmi sovversivi contro Cuba.
Altre agenzie e istituzioni nordamericane ed europee canalizzano fondi con identici obiettivi: l’Istituto Nazionale Democratico (NDI); l’Istituto Repubblicano Internazionale (IRI); la Fondazione Nazionale per la Democrazia (NED); la Fondazione Nazionale Cubano Americana (FNCA); Solidarietà Spagnola con Cuba; il Grupo “Prisa”; la Federazione Spagnola delle Associazioni Cubane; l’ Istituto Democratico Europeo (EDI); “People in Need”; il Centro per l’Apertura e lo Sviluppo dell’America Latina (CADAL) e la Fondazione Panamericana per lo Sviluppo (FUPAD), tra le tante altre, senza contare i milioni dei fondi segreti che i servizi d’intelligenza come la CIA dedicano alla sovversione contro Cuba.
Con tutta la ragione il Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, durante la chiusura del IX Periodo Ordinario di Sessioni dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, il 23 luglio, ha detto che: “Gli Stati Uniti non smettono nel loro affanno di formare una quinta colonna nel suolo patrio e nell’utilizzo di moderne tecnologie con fini sovversivi”.
I gruppi più reazionari e violenti di Miami non tralasciano i loro propositi d’incitare “il popolo alla ribellione” contro il governo che liberamente e sovranamente ha eletto.
Sognano di destabilizzare il paese, creare le condizioni per ripetere quello che è avvenuto in Libia o in Siria, e provocare un intervento militare nordamericano.
Nella relazione del VI Congresso del Partito, Raúl ha avvertito che: “Quello che non faremo mai è negare al popolo il diritto di difendere la sua Rivoluzione, dato che la difesa dell’indipendenza, delle conquiste del socialismo e delle nostre piazze e strade, continuerà ad essere il primo dovere di tutti i patrioti cubani”.
Come esclamava Martí “La ragione è il nostro scudo”.
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