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contras |
Lo sciopero prefabbricato da Miami |
24.04.2013 - Arthur Gonzalez http://heraldocubano.wordpress.com/
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I mass media
finanziati
da Miami non
smettono di
ripetere la
campagna
mediatica
dei presunti
"scioperi
della fame"
che dicono
di portare a
termine i
loro
salariati a
Cuba, un
problema che
è già
diventato
ciclico.
Ampia é
stata quella
che
istigarono,
in modo
sornione,
all'alcolista
Orlando Zapata Tamayo,
coinvolgendo
anche sua
madre, Reina
Luisa Zapata,
che giunta a
Miami e
sentendosi
abbandonata
e senza
sostegno
finanziario
a cui era
abituata
mentre era
utile, a
Cuba,
ha
dichiarato
alla tv nord
americana
che era
stata
manipolata
dalla mafia
anti cubana
e stava
facendo la
fame negli
Stati Uniti
Nell'enclave
militare
statunitense
sono in vero
e proprio
sciopero
della fame,
dal 6
febbraio di
quest'anno,
quasi 100
dei 166
detenuti che
permangono
da undici
anni senza
essere stati
presentati,
un solo
giorno, in
tribunale,
senza
imputazioni
e senza
diritto a
contatto con
gli
avvocati.
Questi 166
detenuti non
hanno avuto
diritto ad
una sola
visita da
parte dei
loro
famigliari
nel corso di
questi anni,
sono
torturati
fisicamente
e
psicologicamente,
ciò che
oltre ad
essere una
violazione
della Carta
dei diritti
umani delle
Nazioni
Unite, è un
peccato
mortale
commesso dai
responsabili.
15 di loro
sono
alimentati
forzosamente,
attraverso
tubi, che è
un'altra
violazione.
Quanto
diverso è
l'atteggiamento
e la
campagna
mediatica,
sostenuta da tutti
i "preoccupati",
per i
presunti
scioperanti controrivoluzionari
cubani.
La huelga prefabricada por Miami
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