Yoani Sanchez non ha ricevuto un solo dollaro

dagli Stati Uniti, ma bensì mezzo milione

 

 

17.03.2013 - M. H. Lagarde http://cambiosencuba.blogspot.it/

 

 

Secondo quanto dichiarato da Yoani Sánchez in un'intervista alla CNN, in Messico, che è diventata pubblica quando la blogger era giunta a New York, lei non ha ricevuto un solo dollaro da parte del governo degli Stati Uniti.

 

L'affermazione è un ottimo esempio dello stile "obiettivo" che l' "illustre giornalista" suole usare per riferirsi alla realtà cubana.

La verità è che Yoani Sánchez non ha ricevuto un solo dollaro dagli Stati Uniti, ma bensì mezzo milione di dollari.

Questo mezzo milione, che se si considera la conversione della doppia moneta  la rende milionaria sull'isola, è caduto dal cielo, sotto forma di
premi, grazie ad un talento inesistente a cui solo credono i dottor Frankenstein della CIA che hanno progettato il riciclato mostro.

Come ha detto alla CNN: "Io sono restia ad aiuti che abbiano a che vedere con governi e con partiti politici", anche se è stata presentata, durante il suo tour mondiale nei senati di
Messico e Brasile - e lo sarà  anche in quello degli Stati Uniti - non precisamente invitata dalla società civile di questi paesi e, secondo El Nuevo Herald, ha alloggiato in un lussuoso hotel a cinque stelle a Rio de Janeiro che, naturalmente, non é stato pagato dai suoi seguaci delle favelas brasiliane.

Ciò nonostante la bugiarda più ricca del mondo insiste nel dire davanti alle telecamere della CNN: "Sono un elettrone libero e la solidarietà che accetto è la solidarietà dei cittadini".

Speriamo che la solidarietà dei cittadini che riceve la blogger non sia la stessa di quella che hanno ricevuto, dagli Stati Uniti e per ordini del governo, le cosiddette Dame in Bianco.

In un cablo di Wikileaks datato in Avana, sotto la firma del l'ex capo della Sezione d'Interessi degli Stati Uniti in questa città, Jonathan Farrar, si rivela la strategia utilizzata dal governo degli Stati Uniti per tenere al sicuro le proprie "attiviste".

Farrar afferma che per proteggere le "Dame" dalle implicazioni e conseguenze che possono portare questo tipo di operazioni ai mercenari cubani l'invio del denaro deve essere effettuato con mezzi clandestini, come già fatto in altre occasioni: "Le Dame hanno ricevuto nel passato fondi da 'membri della loro famiglia' negli Stati Uniti attraverso la Western Union".

Come pure nelle ricevute delle Dame, appare il membro di una fondazione fantasma denominata Aiuto Ispanico Cubana, il viaggio a Praga di Yoani Sanchez è stato finanziato da una presunta ONG People in Need (PIN), un'organizzazione creata e finanziata dal National Endowment per la Democrazia
(NED), l'istituzione di facciata della CIA.

Ma si sa che, come anche ha suggerito la blogger mercenaria, i dispacci pubblicati da Wikileaks sono presumibilmente "falsi". Tra l'altro, avrà aperto la bocca Yoani Sánchez, a New York, per chiedere la libertà del soldato Bradley Manning?

Falso risulta il discorso della blogger, remake nell'era digitale, degli auguri e previsioni non mantenute che per 50 anni ha profetizzato, fino alla nausea, quel cattivo imitatore di Walter Mercado che è il suo padrino politico, il terrorista Carlos Alberto Montaner.

E' chiaro che, oltre ad una notevole mancanza di originalità i Frankenstein di Langley, forse per il fatto che li cambiano ad ogni nuova amministrazione, continuano a mostrare una caparbia ignoranza su Cuba. Nessuna meraviglia che fino ad ora, l'amnesia e la prepotenza imperiale, nel caso di Cuba, li abbia solo  portato al fallimento.

 


Yoani Sánchez no ha recibido un solo dólar de Estados Unidos, sino medio millón

Por M. H. Lagarde

Según declaró Yoani Sánchez para una entrevista concedida a CNN, en México, que se hizo publica cuando la bloguera ya había llegado a Nueva York, ella no ha recibido un solo dólar del gobierno de Estados Unidos. La afirmación es una excelente muestra del estilo “objetivo” que la “insigne periodista” suele usar para referirse a la realidad cubana.
La verdad es que Yoani Sánchez no ha recibido un solo dólar de Estados Unidos, sino medio millón de dólares.
Ese medio millón, que si se tiene en cuenta la conversión de la doble moneda la convierte en millonaria en la Isla, le ha caído del cielo, en forma de premios, gracias a un talento inexistente en que solo creen los doctores Frankenstein de la CIA que diseñaron el reciclado engendro.
Según dice ella en CNN “Soy renuente a ayudas que tengan que ver con gobiernos y con partidos políticos”, aunque se ha presentado, durante su gira mundial en los senados de México y Brasil –y lo hará también en el de Estados Unidos- no precisamente invitada por la sociedad civil de esos países y, según El Nuevo Herald, se hospedó en un lujoso hotel cinco estrellas en Río de Janeiro que, por supuesto, no pagaron sus seguidores de las favelas brasileñas.
No obstante, la mentirosa más rica del mundo, se empeña en decir ante las cámaras de televisión de la CNN: “Soy un electrón libre y la solidaridad que acepto es la solidaridad de los ciudadanos”.
Esperemos que la solidaridad de los ciudadanos que recibe la bloguera no sea igual que la que reciben desde Estados Unidos, y por órdenes del gobierno, las llamadas Damas de Blanco.
En un cable de Wikileaks fechado en La Habana, bajo la firma del ex Jefe de la Oficina de Intereses de Estados Unidos en esta ciudad, Jonathan Farrar, queda al descubierto la estrategia utilizada por el gobierno norteamericano para mantener a salvo a sus “activistas”.
Farrar plantea que para proteger a las "Damas" de las implicaciones y consecuencias que pueden traer este tipo de transacciones entre los mercenarios cubanos el envío del dinero se debe hacer por medios clandestinos, como ya se ha hecho en otras oportunidades: “Las Damas han recibido en el pasado fondos de ‘miembros de su familia’ en los EE.UU. a través de la Western Union.”
Como mismo en los recibos de las Damas, aparece el membrete de una fundación fantasma nombrada Ayuda Hispano Cubana, el viaje a Praga de Yoani Sánchez ha sido financiado por la supuesta ONG People in Need (PIN), organización creada y financiada por la Fundación Nacional para la Democracia (NED), institución fachada de la CIA.
Pero ya se sabe que, como también ha sugerido la bloguera mercenaria, los cables publicados por Wikileaks son presuntamente “falsos”. ¿Por cierto, habrá abierto la boca Yoani Sánchez en Nueva York para reclamar por la libertad del soldado Bradley Manning?
Falso sí resulta el discurso de la bloguera, remake, en la era digital, de los augurios y predicciones incumplidas que durante 50 años ha profetizado hasta el cansancio ese mal imitador de Walter Mercado que es su padrino político, el terrorista Carlos Alberto Montaner.
Está claro que, además de una notable falta de originalidad los Frankenstein de Langley, quizás por el hecho de que los cambian con cada nueva administración, siguen demostrando una contumaz ignorancia respecto a Cuba. No por gusto hasta ahora, la amnesia y la prepotencia imperial, en el caso cubano, solo los ha conducido al fracaso.