Il
giro
internazionale
della
bloguera
controrivoluzionaria
cubana Yoani
Sánchez,
finanziata
da “mani
amiche” e
persone che
hanno pagato
“collette in
Internet”
affinché la
nostra
povera
bloguera, il
cui umile
salario
supera i
10.000
dollari
mensili,
possa
svolgere il
suo viaggio
di 80 giorni
per dodici
paesi, sta
mettendo sul
tappeto idee
molto
interessanti
che
dimostrano
chi sta
dietro
questo
percorso.
La sua
visita in
Brasile,
dove ha
ricevuto una
“non molto
calorosa
accoglienza”
da parte di
membri della
solidarietà
cubana,
presentati
dalla
“pacifica e
plurale
dissidente”
come
terroristi,
ha voluto
giustificarla
come
finanziata
da “amici
disinteressati”,
quando
realmente fu
organizzata
e finanziata
per
dall'Ambasciata
nordamericana
congiuntamente
con i
settori
della destra
brasiliana e
i grandi
mezzi di
stampa
opposti al
governo di
Dilma
Rousseff.
Adesso non
può dire che
c’erano
amici dietro
la sua
visita nella
Repubblica
Ceca, quando
lei stessa
si è
incaricata
di
diffondere
che il suo
soggiorno in
quel paese
europeo è
stato
organizzato
e pagato
dalla
presunta ONG
People in
Need (PIN),
organizzazione
creata e
finanziata
dalla
Fondazione
Nazionale
per la
Democrazia
(NED),
istituzione
facciata
della CIA.
Al suo
fianco a
Praga c’era
sempre un
funzionario
di PIN, tra
essi
Stanislav
Skoda,
editore del
tema Cuba in
quell'istituzione,
Tomas
Trampota e
Ondrej Jurik.
Solo un
esempio
della
dipendenza
di PIN dalla
NED, tra gli
anni 2006 e
2011 secondo
le relazioni
annuali
dell'istituzione
yankee, PIN
ricevette
dalla NED
675.077
dollari (http://www.ned.org/where-we-work/latin-america-and-caribbean/cuba)
per
pubblicare
articoli
contro Cuba,
organizzare
eventi
anticubani,
offrire
consulenza,
assistenza
tecnica e
materiale a
gruppi
controrivoluzionari
a Cuba. Una
parte
importante
del denaro
ricevuto è
stata
utilizzata
per
finanziare,
attraverso
emissari, i
cosiddetti
dissidenti
cubani, in
modo
speciale
Yoani
Sánchez.
Si sta
compiendo
con questo
lavoro
dietro le
quinte della
NED
attraverso
People in
Need in ciò
che si
riferisce a
Yoani
Sánchez,
quanto
raccolto nel
suo
“Strategia
2012”,
documento in
cui questa
organizzazione
riconosce
apertamente
che uno dei
principali
obiettivi
per l'anno
2012 e i
seguenti era
“continuare
e se
possibile
incrementare
il suo
appoggio ai
democratici
in paesi
come Cuba”.
Ci
sorprenderebbe
allora che
People in
Need stesse
finanziando
la visita
della
superbloguera
nella
Repubblica
Ceca e che
le abbia
organizzato
una intensa
agenda di
lavoro?
Immagino che
sia stata
anche
istruita dai
suoi mentori
per evitare
scherzi come
quello
successo in
Brasile.
Ma non
speriamo che
la
controrivoluzionaria
riconosca
che la NED,
o chi sta
dietro
questa
organizzazione:
il governo
nordamericano,
siano i suoi
veri datori
di lavoro.
Lei è tanto
“ingenua” o
crede che il
mondo sia
pieno di
ingenui che
si bevono
senza
discutere
tutto quello
che lei dice
e scrive o
le dicono e
le scrivono.
A Praga,
sotto il
manto della
CIA, pardon,
di People in
Need, Yoani
si è trovata
con un'altra
stella in
ascesa della
dissidenza
cubana,
Eliécer
Ávila,
anche lei in
giro in
Europa,
finanziata,
secondo lui,
da amici che
ha nel
Vecchio
Continente.
L'incontro
in terra
ceca non è
casuale, è
stato ben
organizzato
e
pianificato
dai servizi
speciali
nordamericani.
È
interessante
che mentre
si sono
ridotti i
viaggi degli
europei a
causa della
crisi
economica,
quelli dei
“perseguitati
dissidenti”
cubani
ottengono
collette che
permettono
loro di
realizzare
viaggi che
nessun
semplice
lavoratore
europeo o
nordamericano
può fare.
È stata una
visita
“turistica”
ben carica,
come si può
vedere nei
tweetts
inviati da
Yoani
Sánchez,
dove ha
partecipato
a vari
eventi ed è
stata
perfino
ricevuta dal
cancelliere
ceco. Quanto
blogueros
nel mondo
possono
sfoggiare
tanti
riconoscimenti?
Nel suo
periplo in
terra ceca
ha impartito
una
conferenza
nella
Facoltà di
Scienze
Sociali
dell'Università
Carolingia
di Praga,
intitolata
“I mezzi di
comunicazione
e il
giornalismo indipendente
cubano”. A
differenza
che in
Brasile è
stata
realizzata
in un luogo
chiuso, con
appena 50
partecipanti,
dove c’erano
alcuni amici
di Cuba che
hanno
rivolto a
Yoani
domande di
cui questa,
ben
consigliata
dalla CIA,
pardon, PIN,
ha declinato
le risposte
lasciando
che fosse
Eliécer
Ávila,
molto più
preparato di
lei, a
incaricarsi
di tentare
di
giustificare
l’ingiustificabile.
A quanto
pare l'idea
è non
lasciare che
Yoani
continui a
esporre la
sua capacità
limitata di
ragionamento
quando è
citata in
pubblico,
momento in
cui si vede
obbligata a
dare
risposte
contraddittorie,
evasive e
brevi, senza
sostanza, il
che
evidenzia
che ella è
più di
quello che è
nel
ventaglio
della
controrivoluzione
cubana.
La
sottomissione
di entrambi
i
controrivoluzionari
nei
confronti
dei loro
finanziatori
si è fatta
sempre
esplicita.
Non hanno
mai avuto
dubbi di
lasciare ben
chiara la
loro
gratitudine
all'Ambasciata
Ceca in Cuba
per aver
loro
permesso di
accedere a
Internet e
per averli
agevolati
nelle
risorse (si
interpreti
denaro
necessario
per
concedersi
una buona
vita a Cuba
e libero
accesso ad
Internet) e
così
sviluppare
il loro
“confronto”
con il
governo
cubano.
Non ci
sorprende la
“coincidenza”
che entrambi
i
controrivoluzionari
si siano
ritrovati a
Praga.
Eliécer si è
trasformato
nell'appoggio
di Yoani a
Praga, lui,
molto più
preparato di
lei,
rispondeva
tutto quello
che lei era
incapace di
rispondere e
lei che
parlava per
la stampa e
la
televisione
ceca, come
ha fatto,
con più pena
che gloria,
nell'intervista
trasmessa
nei canali
pubblici
della
televisione
ceca CT-1 e
CT-24, senza
nessun
impatto
fuori del
paese e con
poca
credibilità
all'interno.
Non è
neanche una
coincidenza
che la casa
Editrice
Random House
in “forma
molto
generosa” si
sia fatta
carico della
pubblicazione
degli
intrugli
“Habana Real”
e “Cuba
Libre.
Vivere e
scrivere a
La Habana”,
entrambi di
Yoani
Sánchez.
Stiamo
parlando di
una casa
editrice
vincolata al
Pentagono e
che per
incarico del
governo USA
ha
pubblicato
libri
diretti a
demonizzare
governi come
quello del
Venezuela,
Cuba e altri
paesi che
non si
sottomettano
ai disegni
nordamericani.
Come mai
un’assoluta
sconosciuta
come Yoani
ha accesso a
questa casa
editrice?
Chi finanzia
questo?
Ovviamente
gli stessi
che stanno
finanziando
il giro
della
multi
premiata
bloguera,
che non sono
assolutamente
persone
semplici che
ammirano
l'opera di
quella gran
frode che è
Yoani
Sánchez.
Il giro di
Yoani si è
trasformato
in un vero
circo, con
una stella
mediatica
che ha
dimostrato
di non
essere
all'altezza
di quello
che vogliono
i suoi
padroni
yankee.
Questi
vedono
allarmati
come la
“stellare
bloguera”
non è capace
di
comportarsi
in pubblico
quando è
messa in
discussione,
dando
risposte che
non sono di
gradimento
dei suoi
padroni. È
per questo
che le hanno
creato nuovi
“Lazarillos
de Tormes”*,
ruolo svolto
nella
Repubblica
Ceca da
Eliécer
Ávila.
In Messico o
le diatribe
di Yoani.
Risulta che,
secondo le
sue stesse
parole,
prese da EFE,
lei è “…pro
Cuba, non ho
nessuna
relazione
con un
Governo di
un altro
paese… Non
vedo perché
il mio nome
deve essere
vincolato a
un altro
paese, dal
quale per di
più ho molte
critiche”. A
quali
critiche si
riferisce
Yoani
Sánchez? Non
ricordo non
avere letto
mai nel suo
blog un post
di appoggio
al movimento
Ocuppy Wall
Street
quando era
brutalmente
represso
dalla
polizia;
neanche le
sue
polemiche
per
l'esistenza
di un centro
di torture
nella Base
Navale di
Guantanamo
(eccetto le
sue tiepide
parole in
Brasile).
Per caso le
sue critiche
sono contro
il
blocco
o
a favore
della
liberazione
dei
Cinque?
Nella realtà
con critiche
come queste
non si
arriverà
molto
lontano.
Com’è
possibile
che Yoani
dica che non
è legata a
nessun
governo
straniero?
Allora come
si può
giustificare
che abbia
libero
accesso alle
ambasciate
della
Repubblica
Ceca e della
Svizzera,
dove accede
liberamente
a Internet.
Questo si fa
solo
ricevendo
ordini dei
propri
rispettivi
governi.
Yoani ignora
per caso che
la NED
risponde
direttamente
al governo
degli Stati
Uniti? In
particolare
non capisco
come può
dire questo
quando lo
stesso ex
capo della
SINA,
Michael
Parlmy, è
arrivato a
dire che gli
avrebbe dato
molto
fastidio se
se fossero
apparsi
pubblicati
da Wikileaks
i cablo
riproducenti
i suoi
incontri con
Yoani
Sánchez.
Perché tanto
timore?
* Lazarillo
de Tormes è
un romanzo
anonimo
spagnolo di
cui non si
conosce con
certezza la
data di
composizione.
[…] Il
giovane
Lazarillo è
un vagabondo
che si serve
di mille
espedienti
per
procurarsi
di che
vivere;
sempre in
viaggio,
sempre
affamato,
non disdegna
di servirsi
di mezzi
illeciti pur
di tirare
avanti.
(tratto da
Wikipedia)
Aparecen las
“manos
amigas” que
financian
gira de
Yoani
Sánchez
Luis Miguel
Rosales
La gira
internacional
de la
bloguera
contrarrevolucionaria
cubana Yoani
Sánchez,
financiada
por “manos
amigas” y
personas que
han pagado
“colectas en
Internet”
para que
nuestra
pobre
bloguera,
cuyo humilde
salario
sobrepasa
los 10 mil
dólares
mensuales,
pueda
desarrollar
su viaje de
80 días por
doce países,
está
poniendo en
el tapete
ideas muy
interesantes
que
demuestran
quiénes
están detrás
de dicho
recorrido.
Su visita a
Brasil,
donde
recibió un
“no muy
caluroso
recibimiento”
por parte de
miembros de
la
solidaridad
cubana,
presentados
por la
“pacífica y
plural
disidente”
como
terroristas,
quiso
justificarla
como
financiada
por “amigos
desinteresados”,
cuando
realmente
fue
organizada y
financiada
por la
Embajada
norteamericana
conjuntamente
con los
sectores de
la derecha
brasileña y
los grandes
medios de
prensa
opuestos al
gobierno de
Dilma
Rousseff.
Ahora no
puede decir
que amigos
estuvieron
detrás de su
visita en la
República
Checa,
cuando ella
misma se ha
encargado de
difundir que
su estancia
en ese país
europeo fue
organizada y
pagada por
la supuesta
ONG People
in Need
(PIN),
organización
creada y
financiada
por la
Fundación
Nacional
para la
Democracia (NED),
institución
fachada de
la CIA. A su
lado en
Praga
siempre
estuvo un
funcionario
de PIN,
entre ellos
Stanislav
Skoda,
editor del
tema Cuba en
esa
institución,
Tomas
Trampota y
Ondrej Jurik.
Solo un
botón de
muestra de
la
dependencia
de PIN con
la NED,
entre los
años 2006 y
2011 según
los informes
anuales de
la
institución
yanqui, PIN
recibió de
la NED 675
077 dólares
(http://www.ned.org/where-we-work/latin-america-and-caribbean/cuba)
para
publicar
artículos
contra Cuba,
organizar
eventos
anticubanos,
brindar
asesoría,
asistencia
técnica y
material a
grupos
contrarrevolucionarios
en Cuba.
Parte
importante
del dinero
recibido ha
sido
utilizado
para
financiar, a
través de
emisarios, a
los llamados
disidentes
cubanos, en
especial a
Yoani
Sánchez.
Se está
cumpliendo
con este
trabajo tras
bambalinas
de la NED a
través de
People in
Need en lo
que a Yoani
Sánchez se
refiere, lo
recogido en
su
“Estrategia2012”,
documento
donde esta
organización
reconoce sin
tapujos que
una de los
principales
objetivos
para el año
2012 y los
subsiguientes
era
“continuar y
de ser
posible
incrementar
su apoyo a
los
demócratas
en países
como Cuba”.
¿Nos
extrañaría
entonces que
People in
Need
estuviera
financiando
la visita de
la
superbloguera
a la
República
Checa y le
haya
organizado
una cargada
agenda de
trabajo?
Imagino que
también haya
sido
entrenada
por sus
mentores
para evitar
chascos como
el ocurrido
en Brasil.
Pero no
esperemos
que la
contrarrevolucionaria
vaya a
reconocer
que la NED,
o quienes
están detrás
de esta
organización:
el gobierno
norteamericano,
son sus
verdaderos
empleadores.
Ella es tan
“ingenua” o
cree que el
mundo está
lleno de
ingenuos que
se tragan
sin chistar
todo lo que
ella dice y
escribe o le
dicen y le
escriben.
En Praga,
bajo el
manto de la
CIA, perdón,
de People in
Need, Yoani
coincidió
con otra
estrella en
ascenso de
la
disidencia
cubana,
Eliécer
Ávila,
también de
gira en
Europa,
financiada,
según él,
por amigos
que tiene en
el Viejo
Continente.
El encuentro
en tierra
checa no es
casual, ha
sido bien
organizado y
planificado
por los
servicios
especiales
norteamericanos.
Es
interesante
que mientras
se han
reducido los
viajes de
los europeos
debido a la
crisis
económica,
los
“perseguidos
disidentes”
cubanos
logran
colectas que
les permite
realizar
viajes que
ningún
simple
trabajador
europeo o
norteamericano
puede dar.
Fue una
visita
“turística”
bien cargada,
como puede
verse en los
tuitts
enviados por
Yoani
Sánchez,
donde
participó en
varios
eventos y
fue incluso
recibida por
el canciller
checo.
¿Cuántos
blogueros en
el mundo
pueden hacer
gala de
tantos
reconocimientos?
Dentro de su
periplo por
tierras
checas
“impartió”
una
conferencia
en la
Facultad de
Ciencias
Sociales de
la
Universidad
Carolina de
Praga,
titulada
“Los medios
de
comunicación
y el
periodismo
independiente
cubano”. A
diferencia
de Brasil se
realizó en
un lugar
cerrado, con
apeneas 50
participantes,
donde habían
algunos
amigos de
Cuba que
emplazaron a
Yoani con
preguntas
que esta,
bien
asesorada
por la CIA,
perdón, PIN,
declinó
responder
dejando que
fuera
Eliécer
Ávila, mucho
más
preparado
que ella, se
encargara de
tratar de
justificar
lo
injustificable.
Al parecer
la idea es
no dejar que
Yoani siga
exponiendo
su capacidad
limitada de
razonamiento
cuando es
emplazada en
público,
momento en
que se ve
obligada a
dar
respuestas
contradictorias,
evasivas y
breves, sin
sustancia,
lo que
evidencia
que ella es
más de lo
mismo en el
espectro de
la
contrarrevolución
cubana.
La sumisión
de ambos
contrarrevolucionarios
hacia sus
amos siempre
se hizo
explícita.
Nunca
dudaron de
dejar bien
claro su
agradecimiento
a la
Embajada
Checa en
Cuba por
permitirles
acceder a
Internet y
por
facilitarles
recursos
(interprétese
dinero
necesario
para darse
una buena
vida en Cuba
y acceso
libre a
Internet) y
así
desarrollar
su
“enfrentamiento”
al gobierno
cubano.
No nos
extraña la
“coincidencia”
de ambos
contrarrevolucionarios
se hayan
reencontrado
en Praga.
Eliécer se
convirtió en
el apoyo de
Yoani en
Praga, él,
mucho más
preparado
que ella,
respondía
todo aquello
que ella era
incapaz de
responder y
ella era
quien
hablaba para
la prensa y
televisión
checa, como
lo hizo, con
más penas
que glorias,
en la
entrevista
transmitida
en los
canales
públicos de
la
televisión
checa CT-1 y
CT-24, sin
ningún
impacto
fuera del
país y con
poca
credibilidad
al interior.
Tampoco es
coincidencia
que la
Editorial
Random House
de “forma
muy
generosa” se
haya hecho
cargo de la
publicación
de los
bodrios
“Habana Real”
y “Cuba
Libre. Vivir
y escribir
en La Habana”,
ambos de
Yoani
Sánchez.
Estamos
hablando de
una
editorial
vinculada al
Pentágono y
que por
encargo del
gobierno de
EEUU ha
publicado
libros
dirigidos a
demonizar
gobiernos
como el de
Venezuela,
Cuba y otros
países que
no se
subordinen a
los
designios
norteamericanos.
¿Cómo una
total
desconocida”
como Yoani
tiene acceso
a esta
editorial?
¿Quién
financia
esto? Por
supuesto que
los mismos
que están
financiando
la gira de
la
multipremiada
bloguera,
que nos son
para nada
personas
sencillas
que admiran
la obra de
ese gran
fraude que
es Yoani
Sánchez.
La gira de
Yoani se ha
convertido
en un
verdadero
circo, con
una estrella
mediática
que ha
demostrado
no estar a
la altura de
lo que
quieren sus
amos yanquis.
Estos ven
azorados
como la
“estelar
bloguera” no
es capaz de
comportarse
en público
cuando es
cuestionada,
dando
respuestas
que no son
del agrado
de sus
patrones. Es
por ello que
le han
creado
nuevos
“Lazarillos
de Tormes”,
papel
desarrollado
en República
Checa por
Eliécer
Ávila.
Ahora en
México
siguen las
diatribas de
Yoani.
Resulta ser
que, según
sus propias
palabras,
tomadas de
EFE, ella es
“…pro Cuba,
no tengo
ninguna
relación con
un Gobierno
de otro país…
No veo por
qué mi
nombre tiene
que estar
vinculado a
otro país,
del que
además tengo
muchas
críticas”.
¿A cuáles
críticas se
refiere
Yoani
Sánchez? No
recuerdo
haber leído
nunca en su
blog un post
de apoyo al
movimiento
Ocuppy Wall
Street
cuando era
brutalmente
reprimido
por la
policía;
tampoco sus
cuestionamientos
por la
existencia
de un centro
de torturas
en la Base
Naval de
Guantánamo (excepto
sus tibias
palabras en
Brasil).
¿Acaso sus
críticas son
contra el
bloqueo o a
favor de la
liberación
de los Cinco
Héroes? En
la realidad
con críticas
como estas
no se
llegará muy
lejos.
¿Cómo es
posible que
Yoani diga
que no está
ligada a
ningún
gobierno
extranjero?
Entonces
cómo puede
justificarse
que tenga
libre acceso
a las
embajadas de
la República
Checa y de
Suiza, donde
accede
libremente a
Internet.
Eso solo se
hace
recibiendo
órdenes de
sus
respectivos
gobiernos.
¿Acaso
ignora Yoani
que la NED
responde
directamente
al gobierno
de Estados
Unidos?
Particularmente
no entiendo
como puede
decir esto
cuando el
propio ex
jefe de la
SINA,
Michael
Parlmy,
llegó a
decir que se
molestaría
mucho si
aparecieran
publicados
por
Wikileaks
cables que
reflejaran
sus
encuentros
con Yoani
Sánchez.
¿Por qué
tanto temor?
(Tomado de
Miradas
encontradas)
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