La Colombia riceverà
170 milioni e il
Guatemala 100
milioni nel nuovo
piano d'ingerenza
dell'USAID in
America Latina ha
annunciato, martedì
12 febbraio, l'ex
agente di
intelligence ed
attuale
amministratore
aggiunto
dell'Agenzia per lo
Sviluppo
Internazionale (USAID),
Mark Feierstein.
Inoltre, secondo il
funzionario,
il controverso aiuto
USA alla
"ricostruzione" di
Haiti, la "sicurezza
pubblica" in America
Centrale e la
destabilizzazione a
Cuba saranno le tre
priorità per
l'intervento degli
Stati Uniti in
America Latina
durante il secondo
mandato di Barack
Obama.
Questa distribuzione
di milioni, si
produce mentre il
Dipartimento di
Giustizia USA
sta
indagando su una
possibile
manipolazione delle
licitazioni USAID e
sospetta l'esistenza
di una rete di
corruzione che
coinvolge una parte
dei più alti quadri
dell'agenzia,
accusata per il suo
ruolo di facciata
dell'intelligence USA.
Capi dell'USAID hanno tentato di ostacolare le indagini, secondo i documenti
pubblicati, e tra i
sospetti si menziona
il 'numero due'
dell'organismo
statale Donald
Steinberg, amico
personale e capo
Feierstein.
Steinberg e Fernstein hanno viaggiato insieme dal 12 al 18 dicembre scorso per
Honduras, Guatemala
e Messico, "per
conoscere i
progressi dei
progetti che
promuove" questo
organismo statale
USA
che si dedica all'ingerenza.
Mark Barry Feierstein era "capo dei progetti" nella guerra sporca degli
USA contro i
sandinisti in
Nicaragua, negli anni
'90, e consigliere
"speciale"
dell'ambasciatore di
William Clinton
all'OSA.
Oltre a ciò, questo
newyorkese è stato
braccio destro, per
le sue strategie di
propaganda politica,
del fuggiasco
Gonzalo "Goni"
Sanchez de Lozada,
ex presidente della
Bolivia che ha
ordinato il massacro
di 67
persone e ne ha
ferite
circa 400,
nell'ottobre 2003.
La Bolivia, negli ultimi anni, ha ripetutamente chiesto l'estradizione del
presidente
assassino.
RAGNATELA MILIONARIA D'INGERENZA
Gli USA investono miliardi di dollari, ogni anno, in operazioni d'intervento
"umanitario" in
America Latina e nei
Caraibi della sua
cosiddetta Agenzia
per lo Sviluppo
Internazionale (USAID),
come di recente ha
annunciato lo stesso
Feierstein.
Martedì,
il funzionario ha
detto all'Associated
Press, che "come
parte degli sforzi
per migliorare la
sicurezza pubblica e
promuovere la
crescita economica"
- ingannevole
terminologia
sviluppata dal
Dipartimento di
Stato di Washington
- l'USAID ha firmato
un accordo di 42
milioni di
dollari con cinque ONG di El Salvador.
Con questo piano nel paese centroamericano, l'USAID pianifica essere presenti
in 50 comuni del
paese, ha detto
Feierstein,
principale
amministratore dei
progetti
dell'agenzia in
questa parte del
mondo.
"E' la più grande alleanza nella storia dell'USAID con il settore privato
locale, ed è la più
grande alleanza in
America Latina", ha
detto poco prima di
un viaggio in El
Salvador "per
annunciare
l'accordo" (sic).
Circa il
Guatemala che
riceverà 100 milioni
Feierstein si é limitato
a dire che i
progetti sono simili
a quelli di El
Salvador e Honduras,
e che in tutta
l'America centrale
si sono aperti "più
di 100 centri
giovanili
ricreativi" una
strategia volta ad "evitare il loro coinvolgimento in attività violente".
Nel caso della Colombia, l'USAID si propone sviluppare programmi che "riducano
la produzione di
coca" attraverso la
semina di "prodotti
alternativi", ha
detto insistendo sul
fatto che questi
stessi programmi
sono attuati già in
Perù.
Le fondazioni
finanziate dall'USAID dovrebbero "formare la popolazione per prevenire la criminalità e
sviluppare i
chiamati "processo
di leadership" una
tecnica di
avvicinamento
comunemente
sviluppata dall'USAID
quando ne ha bisogno
per le sue manovre
d'ingerenza
politica.
L'agenzia federale
USA lavora anche in
Messico per "formare
avvocati, giudici e
pubblici ministeri
in 11 Stati nella
transizione verso un
sistema di giustizia
orale più
trasparente", ha
detto Feierstein,
confermando la
presenza di suo
personale in aree di
maggior intervento
di polizia
e militari USA nella guerra al narcotraffico.
A proposito di Cuba, Feierstein si é astenuto dal dettagliare ad AP il
contenuto dei suoi
molteplici piani,
tutti
aggressivamente
sovversivi, per i
quali un sub
contrattista -
Alan Gross
-
di una
società pirata
sovvenzionata dall'USAID
sconta una condanna
in prigione.
Il denaro "destinato
a Cuba" è sempre
stato oggetto del
divertimento da
parte degli
amministratori USAID
che hanno
scandalosamente
oliato le loro
amicizie politiche
della fauna mafiosa
cubano-americana di
Miami.
Rivelazioni di controllori ufficiali hanno dimostrato, nel corso degli anni,
la complicità USAID
con autentici
truffatori che
rimangono
permanentemente
iscritti nella lista
dei beneficiari dei
vantaggi milionari
dell'USAID.
Onnipresente nei
piani per rovesciare
il Governo
bolivariano in
Venezuela,
denunciata per le
sue attività
altamente sospette
in
Ecuador
ed
invitata a lasciare
il paese in
Bolivia,
l'USAID (espulsa di
recente dalla Russia
per ingerenza) ha
una consolidata
reputazione
come collaboratrice
attiva nei piani più sporchi del governo imperiale.
Mai si potrà
cancellare dalla
storia dell'agenzia
di "sviluppo" il
caso di Dan Anthony
Mitrione.
Istruttore statunitense in tecniche di tortura, Mitrione apparve in Uruguay
con credenziali
USAID, alla fine
degli anni '70, per
addestrare
repressori in un
programma segreto di
distruzione delle
forze di sinistra in
tutta l'America
Latina.
Se in
Honduras, si
é comprovato che l'USAID
ha collaborato con
gli autori del colpo
di stato, si
sospetta che nel
più
recente caso del
Paraguay
il personale di Feierstein fosse
presente dietro gli
eventi che hanno
permesso ai
nostalgici del
regime di Stroessner
di riprendere il
controllo
della nazione.
Gli attuali
casi di corruzione
solo confermano
l'esistenza di un
volto in più di una
agenzia che
nasconde, con una
nobile retorica, i
veri scopi della sua
esistenza.
Investigada
por corrupción, la USAID sigue repartiendo “millones para el desarrollo”
Colombia recibirá 170 millones, y Guatemala 100 millones en el nuevo
plan de injerencia de la USAID en América Latina, ha anunciado este
martes 12 de febrero, el ex agente de inteligencia y actual
administrador adjunto de la Agencia para el Desarrollo Internacional (USAID),
Mark Feierstein. Por otro lado, la controvertida ayuda norteamericana a
la “reconstrucción” de Haití, la “seguridad ciudadana” en América
Central y la desestabilización en Cuba serán las tres prioridades para
la intervención de EEUU en América Latina durante el segundo mandato de
Barack Obama, según el funcionario.
Esta distribución de millones, se produce mientras el Departamento de
Justicia estadounidense está investigando una posible manipulación de
las licitaciones de la USAID y sospecha la existencia de una red de
corrupción implicando unos de los más altos cuadros de la agencia,
denunciada por su papel de fachada de la inteligencia norteamericana.
Jefes de la USAID habrían intentado obstruir esa investigación, según
documentos publicados, y entre los sospechosos se menciona al ‘número
dos’ del organismo estatal Donald Steinberg, amigo personal y jefe de
Feierstein.
Steinberg y Fernstein viajaron juntos del 12 al 18 de diciembre último
por Honduras, Guatemala y México, “para conocer el avance de los
proyectos que impulsa” este organismo estatal norteamericano que se
dedica a la injerencia.
Mark Barry Feierstein fue “jefe de proyectos” en la guerra sucia de EEUU
contra los Sandinistas nicaragüenses en los años 1990 y asesor
“especial” del embajador de William Clinton en la OEA.
Por encima de esto, este neoyorquino fue brazo derecho, para sus
estrategias de propaganda política, del prófugo de la justicia Gonzalo
“Goni” Sánchez de Losada, ex presidente de Bolivia que ordenó la masacre
que causó la muerte de 67 personas, y heridas a unas 400, en octubre
2003. Bolivia ha reclamado reiteradamente la extradición del presidente
asesino en los últimos años.
TELARAÑA MILLONARIA DE LA INJERENCIA
EEUU invierte mil millones de dólares anualmente en las operaciones
“humanitarias” en Latinoamérica y el Caribe de su llamada Agencia para
el Desarrollo Internacional (USAID), según anunció recientemente el
mismo Feierstein.
Martes, el funcionario comentó a la Associated Press, que “como parte de
los esfuerzos por mejorar la seguridad ciudadana y promover el
crecimiento económico” –terminología engañosa desarrollada por el
Departamento de Estado - Washington - la USAID ha sellado un acuerdo de
42 millones de dólares con cinco organizaciones no gubernamentales de El
Salvador.
Gracias a este plan en el país centroamericano, USAID planea estar
presente en 50 municipios de ese país, dijo Feierstein, principal
administrador de los designios de la agencia en esta parte del mundo.
“Es la alianza más grande en la historia de USAID con el sector privado
local, y es la alianza más grande en Latinoamérica”, señaló justo antes
de viajar a El Salvador “para anunciar el convenio” (sic).
Acerca de Guatemala que recibirá 100 millones, Feierstein se limita a
decir que los proyectos son similares a los de El Salvador y Honduras, y
que en toda Centroamericana se han abierto “más de 100 centros de
esparcimiento para jóvenes”, una estrategia orientada a “evitar que se
involucren en actividades violentas”.
En el caso de Colombia, la USAID pretende desarrollar programas que
“reduzcan la producción de coca”, a través de la siembra de “productos
alternativos” dijo insistiendo para decir que estos mismos programas se
implementan ya en Perú.
Las fundaciones financiadas por la USAID, deberán “entrenar a la
población para prevenir la criminalidad y desarrollar llamados
“programas de liderazgo” una técnica de acercamiento comúnmente
desarrollada por la USAID, cuando lo necesita para sus maniobras de
injerencia política.
La agencia federal estadounidense también trabaja en México para
“entrenar a abogados, jueces y fiscales de 11 estados en la transición a
un sistema de justicia oral más transparente”, según dijo Feierstein,
confirmando la presencia de su personal en las zonas de más intervención
policiaca y militar norteamericana en la guerra del narcotráfico.
Acerca de Cuba, Feierstein se abstuvo de detallar a la AP el contenido
de sus múltiples planes, todos agresivamente subversivos por los cuales
un subcontratista de una firma pirata subsidiada por la USAID cumple una
condena a privación de libertad.
El dinero “destinado a Cuba” ha constantemente sido objeto de diversión
de parte de los administradores de la USAID quienes han escadolasamente
engrasado sus amistades políticas de la fauna mafiosa cubanoamericana de
Miami. Revelaciones de auditoria oficiales han demostrado en el curso de
los años la complicidad de la USAID con auténticos estafadores que
siguen inscritos permanentemente en la lista de los beneficiarios de las
bondades millonarias de la USAID.
Omnipresente en los planes de derrocamiento del Gobierno bolivariano en
Venezuela, denunciada por sus actividades eminentemente sospechosas en
Ecuador e invitada a salir del país en Bolivia, la USAID (expulsada de
Rusia por injerencia hace muy poco) tiene una reputación bien
establecida de colaboradora activa en los planes más sucios del gobierno
imperial.
Nunca se podrá borrar de la historia de la agencia “de desarrollo” el
caso de Dan Anthony Mitrione. Instructor norteamericano en técnicas de
tortura, Mitrione se apareció en Uruguay con credencial de la USAID, a
finales de los 70, para adiestrar a represores, en un programa secreto
de destrucción de las fuerzas de izquierda en toda América Latina.
Si en Honduras, se comprobó que la USAID colaboró con los autores del
golpe de Estado, se sospecha que en el caso más reciente de Paraguay el
personal de Feierstein estuvo presente detrás de los acontecimientos que
permitieron a los nostálgicos del régimen Stroessner de retomar el
control de la nación.
Los actuales casos de corrupción solo confirman la existencia de una
cara más de una agencia que encubre con una retórica noble los
propósitos verdaderos de su existencia. |
Mentre
la fiammante
nuova
amministrazione
Obama sta
facendo
salti
mortali per
porre a
punto le
finanze
all'interno
dello Stato
del nord,
altri, che
si trovano
all'estremo
sud della
Florida e al
di là del
mare,
sull'isola
di Cuba,
continuano
affilando i
denti per
ricevere le
briciole dei
fondi che,
annualmente,
il governo
USA assegna
per
promuovere
la
controrivoluzione
cubana, a
spese del
contribuente.
In questo
contesto
viene alla
luce un
nuovo
rapporto del
Government
Accountability
Office (GAO)
sull'uso dei
fondi
destinati a
promuovere
la
controrivoluzione
a Cuba.
Ricordiamo
che erano
già stati
pubblicati
altri due
rapporti in
cui si
poneva in
rilievo
l'abuso che
é stato dato
a questi
fondi
federali. (“U.S.
Democracy
Assistance
for Cuba
Needs Better
Management
and
Oversight”,
2006 y
“Continued
Efforts
Needed to
Strengthen
USAID’s
Oversight of
U.S.
Democracy
Assistance
for Cuba”,
2008
"Assistenza
alla
Democrazia a
Cuba
necessita di
una migliore
gestione e
supervisione",
2006 e
"Continui
sforzi
necessari
per
rafforzare
il controllo
USAID
sull'assistenza
alla
democrazia
degli Stati
Uniti a
Cuba",
2008).
La relazione
che ora ci
occupa,
presentata
nel gennaio
2013, è
intitolato
"Migliora il
programma
USAID, ma il
Dipartimento
di Stato
potrebbe
meglio
monitorare
l'attuazione
da parte dei
suoi
membri". In
ci sono
alcuni punti
interessanti
che vorrei
discutere
con i
lettori.
Si dice, per
esempio, che
dal 1996
fino al 2011
il Congresso
USA ha
stanziato
205 milioni
per
promuovere
la
sovversione
a Cuba, ma i
contrattisti
e i sub
contrattisti
coinvolti
nella
realizzazione
di questa
politica
"corrono
rischi a
sviluppare i
loro
programmi
sull'isola".
Questo è il
modo per
giustificare
la
segretezza
di questi
programmi e
ignorare le
richieste
di divulgare
i più
sensibili.
Allora,
possono
sapere i
contribuenti
nord
americani
come si
utilizzano
le loro
tasse per
quanto
riguarda
Cuba.
Questi
programmi
sono
centrati
nel:
promuovere
la
controrivoluzione
interna a
Cuba ed il
presunto
accesso
all'informazione
sull'isola
(su questo
punto
sarebbe
meglio
togliere le
restrizioni
imposte dal
blocco
all'accesso
di Cuba a
Internet e
alle nuove
tecnologie
dell'informatica
e delle
comunicazioni).
Ciò include
la
formazione
nello
sviluppo
comunitario
ed
organizzativo,
la
leadership
per futuri
dirigenti
controrivoluzionari
interni (gli
esempi
abbondano:
Eliécer
Avila, Lucas
Garve ed
altri
presunti
leader
comunitari
di recente
apparizione)
ecc, a cui
destinano
libri,
opuscoli,
film,
documentari
e altri
materiali
che sono
distribuiti
dentro nei
gruppi di
c/r in Cuba.
Inoltre si
sviluppano
azioni volte
a promuovere
presunte
azioni a
sostegno dei
diritti
umani a
Cuba, la
distribuzione
di
materiali,
nell'isola,
su presunti
diritti dei
lavoratori e
delle donne,
sviluppare
programmi di
formazione
nell'uso
delle
tecnologie
dell'informatica,
in speciali
tecniche
informatiche
e uso di
blog,
formazione
di presunti
giornalisti
indipendenti,
sostenere
pubblicazioni
"indipendenti"
e fornire
assistenza
materiale.
Bisogna
tenere ben
chiaro che
la maggior
parte dei
fondi sono
stati
investiti in
programmi
relazionati
alle nuove
tecnologie e
il loro
utilizzo da
parte della
controrivoluzione
interna.
L'essenza di
tutti questi
programmi,
il loro
carattere
sovversivo e
lesivo della
sicurezza
nazionale di
Cuba, non
viene preso
in
considerazione
nella
relazione,
che solo
dice di
aumentare il
controllo.
In realtà,
non si fanno
raccomandazioni
all'USAID
per
controllare
meglio
questi
programmi
perché, a
quanto pare,
sono
efficaci
sull'isola e
l'USAID li
sta,
presumibilmente,
controllando.
Ecco un
dubbio ci
assale; chi
sostiene che
questi
programmi
sono
efficaci?
Gli stessi
che, a Cuba,
vivono senza
lavorare a
spese del
contribuente
USA. I
tradizionali
e nuovi
oppositori
politici
sull'isola (Elizardo
Sanchez,
Martha
Beatriz
Roque, Yoani
Sánchez e
Antonio
Rodiles, per
menzionare i
più
"eminenti").
Loro
solamente
possono dire
che sono
efficaci e
così
continuare a
vivere come
sino adesso
hanno fatto.
Loro sono
gli unici
che possono
dire che l'USAID
ha
migliorato
nel suo
lavoro
contro Cuba.
Chi può dire
che non si
dilapidano
questi
fondi? Gli
esempi
abbondano,
ma si
chiudono gli
occhi.
Possiamo
parlare di
tournée
internazionali
di "illustri
oppositori"
come Eliécer
Ávila
(Svezia e
Germania,
tanto per
cominciare)
e
Yoani
Sánchez
(Brasile,
Messico,
Spagna, ecc,
ecc, ecc).
Beh, agli
sprovveduti
nord
americani
viene detto
che ciò è
grazie a
"collette"
effettuate
su Internet.
Un altro
esempio è
dato da uno
dei
destinatari
e
dilapidatori
tradizionali
di questi
fondi,
Orlando
Gutiérrez
Boronat ed
il suo
Direttorio
Democratico
Cubano.
Questo
personaggio
è già stato
segnalato in
passato e,
secondo
membri della
controrivoluzione
cubana, ha
approfittato
di parte dei
fondi
destinati a
promuoverli
per
finanziare
un tour
internazionale
che ha
sviluppato
lo scorso
anno al fine
di
promuovere
personalmente
il suo
ultimo libro
"Libertà e
Democrazia
a Cuba",
presentato
anche in
Indonesia.
Come questo
aiuta la
dissidenza
cubana? si
sono chiesti
molti qui
nell'isola.
A qualcosa
deve servire
almeno a
Gutiérrez
Boronat e
troupe.
Molte
domande
rimangono in
cantiere,
chi sta
ricevendo,
dagli Stati
Uniti,
questi fondi
per lavorare
contro Cuba;
quali
programmi
eseguono nel
paese coloro
che
nell'isola
si vedono
beneficiati
da queste
risorse.
Molte
domande e
poche
risposte ci
dà questo
documento.
Tuttavia,
c'è qualcosa
di molto
chiaro.
Continueranno
a
verificarsi
casi simili
a quelli di
Alan Gross,
benché non
necessariamente
nord
americani,
ma di altri
paesi
utilizzati
da parte
delle
contrattiste
USA per
promuovere
la
sovversione
a Cuba.
Mejora la
USAID el
control de
sus
programas en
#Cuba?
Luis Miguel
Rosales
Mientras el
flamante
nuevo
gobierno de
Barack Obama
está
haciendo
malabares
para poder
poner a
punto las
finanzas
dentro del
Estado
norteño,
otros,
ubicados en
el extremo
sur de La
Florida y
allende el
mar en la
Isla de
Cuba, se
siguen
afilando los
dientes para
recibir las
migajas de
los fondos
que
anualmente
destina el
gobierno
norteamericano
para
promover la
contrarrevolución
cubana, a
expensas del
contribuyente.
En este
contexto
sale a la
luz pública
un nuevo
report de la
Oficina de
Responsabilidad
Gubernamental
(GAO, por
sus siglas
en inglés)
sobre la
utilización
de los
fondos
destinados a
promover la
contrarrevolución
en Cuba.
Recordemos
que ya
habían sido
publicados
otros dos
informes
donde se
evidenciaba
el mal uso
que se le ha
dado a estos
fondos
federales.
(“U.S.
Democracy
Assistance
for Cuba
Needs Better
Management
and
Oversight”,
2006 y
“Continued
Efforts
Needed to
Strengthen
USAID’s
Oversight of
U.S.
Democracy
Assistance
for Cuba”,
2008).
El informe
que ahora
nos ocupa,
presentado
en enero del
presente, se
titula
“Mejora el
programa de
la USAID,
pero el
Departamento
de Estado
podría
monitorear
mejor la
implementación
por sus
asociados”.
En el
existen
algunos
puntos
interesantes
que me
gustaría
discutir con
los lectores.
Se plantea,
por ejemplo,
que desde el
año 1996 y
hasta el
2011 el
Congreso
norteamericano
ha destinado
205 millones
de dólares
para
promover la
subversión
en Cuba,
pero los
contratistas
y
subcontratistas
que
participan
en la
implementación
en esta
política
“corren
riesgos al
desarrollar
sus
programas en
la Isla”.
Esta es la
forma de
justificar
la
secretividad
de estos
programas e
ignorar los
pedidos de
hacer
públicos los
más
sensibles.
Entonces,
¿pueden
saber los
contribuyentes
norteamericanos
como se
utilizan sus
impuestos en
lo que a
Cuba se
refiere.
Estos
programas
están
centrados
en: promover
la
contrarrevolución
interna en
Cuba y el
supuesto
acceso a la
información
en la Isla
(en este
punto sería
mejor
levantar las
restricciones
impuestas
por el
bloqueo al
acceso de
Cuba a
Internet y a
las nuevas
tecnologías
de la
informática
y las
comunicaciones).
Esto incluye
entrenamiento
en
desarrollo
comunitario
y
organizativo,
liderazgo
para futuros
cabecillas
contrarrevolucionarios
internos (ejemplos
sobran:
Eliécer
Ávila, Lucas
Garve, y
otros
supuestos
líderes
comunitarios
de reciente
aparición),
etc., para
lo cual
destinan
libros,
panfletos,
películas,
documentales
y otros
materiales,
que son
distribuidos
dentro de
los grupos
c/r en Cuba.
Asimismo, se
desarrollan
acciones
encaminadas
a promover
supuestas
acciones de
apoyo a los
derechos
humanos en
Cuba, la
distribución
en la Isla
de
materiales
sobre
supuestos
derechos de
los
trabajadores
y las
mujeres,
desarrollar
programas de
entrenamiento
en el uso de
las
tecnologías
de la
informática,
en especial
técnicas de
computación
y uso de
blogs,
entrenamiento
de supuestos
periodistas
independientes,
apoyar
publicaciones
“independientes”
y proveer
asistencia
material.
Hay que
tener bien
claro que la
parte
principal de
los fondos
se han
invertido en
programas
relacionados
con las
nuevas
tecnologías
y su
utilización
por parte de
la
contrarrevolución
interna.
La esencia
de todos
estos
programas,
su carácter
subversivo y
lesivo a la
seguridad
nacional de
Cuba, no se
tiene en
cuenta en el
informe,
solo se
plantea
incrementar
el control.
De hecho, no
se le hacen
recomendaciones
a la USAID
para que
controle
mejor estos
programas,
porque, al
parecer
están siendo
efectivos en
la Isla y la
USAID sí los
está
controlando,
supuestamente.
Aquí nos
asalta una
duda, ¿Quién
plantea que
estos
programas
son
efectivos?
Los mismos
que en la
Isla viven
sin trabajar
a costa del
contribuyente
norteamericano.
Los
tradicionales
y nuevos
opositores
políticos en
la Isla (Elizardo
Sánchez,
Martha
Beatriz
Roque, Yoani
Sánchez y
Antonio
Rodiles, por
mencionar
los más “encumbrados”).
Ellos
solamente
pueden decir
que son
efectivos y
así seguirán
viviendo
como hasta
ahora lo
hacen. Ellos
son los
únicos que
pueden decir
que la USAID
ha mejorado
en su
trabajo
contra Cuba.
¿Quién puede
afirmar que
no se
dilapidan
esos fondos?
Ejemplos
sobran,
aunque se
cierren los
ojos. Ya
podemos
hablar de
giras
internacionales
de “ilustres
opositores”
como Eliécer
Ávila (Suecia
y Alemania,
para empezar)
y Yoani
Sánchez (Brasil,
México,
España,
etc., etc.,
etc.). Bueno,
a los
incautos
norteamericanos
se les dice
que eso es
gracias a
“colectas”
hechas en
Internet.
Otro ejemplo
lo da uno de
los
tradicionales
receptores y
dilapidadores
de estos
fondos,
Orlando
Gutiérrez
Boronat y su
Directorio
Democrático
Cubano. Éste
personaje ya
ha sido
denunciado
en otras
ocasiones y
según
miembros de
la
contrarrevolución
cubana, se
aprovechó de
parte de los
fondos
destinados a
promoverlos
para
financiar la
gira
internacional
que
desarrolló
el año
pasado con
vistas a
promover
personalmente
su último
libro
“Libertad y
Democracia
en Cuba”,
presentado
incluso en
Indonesia.
¿Cómo esto
ayuda a la
disidencia
cubana?, se
preguntaron
muchos aquí
en la Isla.
En algo debe
servir, por
lo menos
para
Gutiérrez
Boronat y
comparsa.
Quedan
muchas
cuestiones
en el
tintero,
quiénes
están
recibiendo
estos fondos
para
trabajar
contra Cuba
desde
Estados
Unidos, qué
programas
ejecutan en
el país,
quiénes en
la Isla se
ven
beneficiados
con estos
recursos.
Muchas
preguntas y
pocas
respuestas
nos da este
documento.
No obstante,
hay algo
bien claro.
Seguirán
sucediendo
casos
semejantes a
los de Alan
Gross,
aunque no
sean
necesariamente
norteamericanos,
sino de otro
países
utilizado
por las
contratistas
norteamericanas
para
promover la
subversión
en Cuba. (Tomado
de
Miradasencontradas) |
L'Agenzia
degli Stati
Uniti per lo
Sviluppo
Internazionale
(USAID) è
stata
implicata in
uno scandalo
per
corruzione
dopo la
pubblicazione
di dati di
un'indagine
al riguardo.
Il
Dipartimento
di Giustizia
USA sta
indagando su
una
possibile
manipolazioni
delle
offerte ed
ammette che
potrebbe
trattarsi di
una rete di
corruzione.
Si indaga la
consigliera
generale,
Lisa Gomer,
che avrebbe
truccato i
contratti
per
beneficiare
un altro
responsabile
dell'agenzia,
David
Ostermeyer,
che stava
per andare
in pensione.
Una serie di
documenti
interni che
sono venuti
alla luce
suggeriscono
inoltre che
alti
funzionari
USAID hanno
tentato di
ostacolare
l'indagine.
Si menziona
il 'numero
due'
dell'agenzia,
Donald
Steinberg,
che avrebbe
denunciato
che gli
investigatori
stavano
agendo in
maniera
"inappropriata".
Tuttavia,
dall'agenzia
si nega che
qualcuno dei
suoi membri
sia
intervenuto
o tentato di
ostacolare
l' indagine
e si
assicura che
apprezzano
il lavoro
della
giustizia
che cerca di
individuare
e prevenire
"le frodi e
gli abusi",
secondo il
portavoce
dell'USAID,
Kamyl Bazbaz.
.
L'immagine
dell' USAID
ha già
subito
parecchi
colpi dopo
essersi
vista
immersa in
diverse
polemiche in
vari paesi.
Così, lo
scorso
settembre,
Mosca ha
informato
Washington
che ha
dovuto
chiudere il
suo ufficio
in Russia
per
sviluppare
attività, in
questo
paese, che
non
corrispondevano
a quelle
previste.
Nell'estate
2012, i
governi di
Cuba,
Ecuador,
Nicaragua e
Venezuela
hanno
anch'essi
chiesto
l'espulsione
immediata
dell'agenzia
di questi
paesi per
sospetti
d'ingerenze
nella
sovranità
nazionale.
Inoltre, nel
2008, l'USAID
è stata
anche
espulsa
dalla zona
centrale
della
Bolivia per
presumibilmente
promuovere
un colpo di
stato contro
il governo
di Evo
Morales.
Escándalo de corrupción en la USAID, la
agencia
yanqui de
cooperación
La Agencia
de Estados
Unidos para
el
Desarrollo
Internacional
(USAID, por
sus siglas
en inglés)
se ha visto
implicada en
un escándalo
de
corrupción
tras
publicarse
los datos de
una
investigación
al respecto.
El
Departamento
de Justicia
estadounidense
está
investigando
una posible
manipulación
de las
licitaciones
y admite que
puede
tratarse de
una red de
corrupción.
Se investiga
a la
consejera
general,
Lisa Gomer,
que
supuestamente
amañó
contratos
para
beneficiar a
otro
responsable
de la
agencia,
David
Ostermeyer,
quien iba a
retirarse.
Una serie de
documentos
internos que
han salido a
la luz
apuntan a
que además,
altos cargos
de la USAID
habrían
intentado
obstruir esa
investigación.
Se menciona
al ‘número
dos’ de la
agencia,
Donald
Steinberg,
quien
supuestamente
denunció que
los
investigadores
estaban
actuando de
manera “inapropiada”.
Sin embargo,
desde la
agencia se
niega que
alguno de
sus miembros
haya
intervenido
o intentado
obstruir la
investigación
y se asegura
que aprecian
el trabajo
de la
justicia que
busca
revelar y
prevenir
“fraudes y
abusos”,
según el
portavoz de
la USAID,
Kamyl Bazbaz.
La imagen de
la USAID ya
ha sufrido
varios
golpes
después de
verse
inmersa en
diferentes
polémicas en
varios
países. Así,
el pasado
mes de
septiembre
Moscú
informó a
Washington
de que debía
cerrar su
oficina en
Rusia por
desarrollar
actividades
en este país
que no se
correspondían
con las que
estaban
previstas.
En verano de
2012, los
Gobiernos de
Cuba,
Ecuador,
Nicaragua y
Venezuela
también
pidieron la
expulsión
inmediata de
la agencia
de esos
países por
sospechas de
injerencias
en la
soberanía
nacional.
Además, en
2008 la
USAID
también fue
expulsada de
una zona
central de
Bolivia por
promover
presuntamente
un golpe de
Estado
contra el
Gobierno de
Evo Morales.
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