In questo articolo voglio fare riferimento a un nome di rilievo fatto
dal Vice Presidente venezuelano Nicolás Maduro in diverse presenze
fatte la scorsa settimana alla stampa, in particolare nel colloquio
che ha avuto venerdì 4 gennaio con Ernesto Villegas, titolare del
Ministero del Potere Popolare per la
Comunicazione
e Informazione del Venezuela.
In quella intervista il vicepresidente Maduro nomina
Ramon Guillermo
Aveledo
come massimo responsabile e strumento della crudele campagna
mediatica che si é montata riguardo i
problemi di salute
che affronta il
Presidente legittimamente rieletto Hugo Chavez.
Un presidente in carica che come ha detto la Procuratrice Generale, Cilia
Flores, ha già gli attributi del potere, tra cui la Fascia Presidenziale
ed il cui giuramento è in questo caso una formalità.
Un Presidente che ha già fatto nomine ufficiali (compreso lo stesso
Cancelliere Maduro come vicepresidente) dopo aver
vinto di nuovo le elezioni
e per
oltre undici punti lo scorso 7 ottobre.
Un grande presidente che non hanno potuto abbattere con colpi di stato,
né con le elezioni e ora vogliono farlo con interpretazioni e trappole, come
hanno fatto con Fernando Lugo in Paraguay.
Quindi, in questo articolo io esaminerò entrambi i lati di questo Ramon
Guillermo Aveledo per mostrare la sua connessione con persone e gruppi
della destra internazionale, tra cui l'estrema destra cubano-americana
di Miami.
Mr. Aveledo, legato al tentato di
colpo di stato del 2002
contro il
presidente Chavez, è il Segretario Esecutivo della destrorsa Tavola
dell'Unità Democratica (Mesa
de la Unidad Democrática -
MUD), un ombrello di organizzazioni che si oppongono al governo
bolivariano.
Per cominciare, non deve essere casuale che nel corso di una
comparsa a Telemiami, il 4 gennaio, il cubano Omar Lopez
Montenegro, membro della
Fondazione Nazionale Cubano Americana, ha
riconosciuto che la sua organizzazione ha stretti legami con i gruppi
dell' opposizione del Venezuela, in particolare la già citata
MUD il cui leader e portavoce, come abbiamo detto, è il Sig. Aveledo; la
nuova vedette della destra venezuelana insieme a
Henrique Capriles
con
cui canta in duetto, anche se, come ha detto Maduro, ha la voce più alta
rispetto al candidato perdente.
Che cosa significa, in pratica, che la Fondazione ha rapporti con la MUD?
Tutti sanno che la cosiddetta
sezione dei Diritti Umani della Fondazione
è stata una delle principali beneficiate nelle ultime assegnazioni dei
fondi
USAID
per la sovversione a Cuba.
Ha ricevuto così tanti soldi che hanno sofferto d'invidia le altre
organizzazioni della destra cubana americana come il Direttorio
Democratico di Orlando Gutiérrez Boronat e Prigionieri Politici
Plantados di Angel de Fana.
Mi chiedo: si utilizzano parte dei fondi che dà l'USAID per la
sovversione a Cuba anche per fare la sovversione in Venezuela?
Non vi é dubbio, perché tutti i giorni la destra cubano-americana di
Miami continua a dire che se rovescia Chavez, rovescia dopo il governo
cubano.
Dal momento che non ha il coraggio di affrontare i cubani, vogliono
consolarsi danneggiando gli amici di Cuba.
Lo stesso Ramon Guillermo Aveledo, anche a nome del MUD, ha partecipato nell'ottobre 2011 a un forum dal titolo
"Cuba e Venezuela: futuri possibili" tenutosi a Madrid e promosso
dall'allora Presidente della Comunità, Esperanza Aguirre, e lo
screditato giornalista
Carlos Alberto Montaner, esperto nella
realizzazione di campagne anticubani.
Esperanza Aguirre, attiva militante della destra spagnola del PP e
persona vicina al "signorotto" José María Aznar, è diventata famosa, in
questi giorni, per i suoi contatti e visita personale, alla prigione di
Segovia, per colloquiare con
Angel Carromero, leader di Nuove
Generazioni del PP, colpevole di un incidente mortale a Cuba, dove si
era recato per promuovere la sovversione.
Carromero e il suo amico Pablo Casado, attuale vice portavoce del PP,
hanno stretti rapporti con la destra, di origine cubana, in Spagna e lì
circola materiale in cui si difende la controrivoluzione a Cuba come
ospiti della Fondazione Ispanica Cubana a Madrid.
Tutti i pezzi si incastrano e viene fuori la grande parentela che
costituisce la
destra cubana internazionale e tutto ciò che cospira nell'ambito della
campagna contro il presidente Chavez.
Ma mancano
più corde da legare.
José María Aznar è stato presidente della Fondazione per le Analisi e
gli Studi Sociali
(FAES), che ha relazioni con membri del giornalismo
diffamatorio (in particolare blog e siti web) fatto contro Cuba dalla
Spagna e da Miami con il denaro
USAID,
NED
e le altre entità politiche e di intelligence.
È stato sotto la presidenza di José María Aznar che il defunto fondatore
della Fondazione Nazionale Cubano Americana, Jorge Mas Canosa, effettuò
l'operazione di acquisto e
fallimento di SINTEL, operazione con la quale
sono sotto processo alcuni dei suoi membri, tra cui Jorge Mas Santos,
attuale
Presidente della Fondazione Nazionale Cubano Americana, ciò che ci
riporta alle dichiarate relazioni di questa organizzazione anticubana ha
con la chiamata MUD del signor Ramon Guillermo Aveledo.
Nel caso in cui mancasse qualcosa, questo MUD, con
i rappresentanti nei gruppi anti-Chavez
di El Doral nella contea di Miami Dade, ha
consolidato i suoi legami con l'estrema destra cubana americana attraverso
l'ex sindaco di
quella città, il cubano americano Juan Carlos Bermudez e
pensava di rannodarli con il candidato perdente Frank Bolaños (sconfitto
dal venezuelano Luigi Boria) supportato da Bermúdez stesso.
Nel 2011 Henrique Capriles ha visitato Miami per far campagna elettorale
e, naturalmente, è stato con il MUD di El Doral
che ha incontrato presso l'Hotel Intercontinental.
Alcuni personaggi della destra cubano-americana come il batistiano
Roberto Martín Pérez avevano cominciato a
trasferirsi dalla già troppo, per loro, latino americana,
pericolosa e senza un soldo Little Havana a El Doral, dove assaggiavano
vino, fumavano sigari e presentavano i loro libri autobiografici, pieni di
manipolazioni e di auto-promozione.
Questi gruppi dell' estrema destra antibolivariani hanno avuto nello sconfitto
congressista
David Rivera un grande alleato e ancora contano sul supporto di
Ileana Ros-Lehtinen e Mario Diaz-Balart, che sono disposti a fare nel
ristorante El Arepazo di El Doral contro la rivoluzione venezuelana tutte
le buffonate che
fanno nel ristorante Versailles in Calle Ocho contro la rivoluzione
cubana.
Il Vicepresidente
Nicolas Maduro ha denunciato che le campagne diffamatorie di Mr. Aveledo e
compagnia cercano di dare l'immagine di un Venezuela diviso per
provocare un colpo di stato militare o un'invasione straniera.
Istigano alla sollevazione militare quando diffondono l'esistenza di una
presunta lotta
di potere tra il vice presidente Nicolas Maduro ed il Presidente
dell'Assemblea Nazionale Diosdado Cabello, che calunniano come
traditore al segnalare tendenze sleali rispetto alla politica
del presidente Chavez e diffondere che sarebbe il favorito dei militari.
Campagna smentita dalla provata professionalità e patriottismo dell'Esercito costituzionale
venezuelano.
Mal dissimulano il desiderio di un tradimento ed un intervento straniero quando inventano
che Nicolas Maduro ha richiesto conversazioni e intese
"segrete" con gli Stati Uniti.
Calunnia confutata dal vice presidente stesso al chiarire pubblicamente che sì,
non vi era alcun segreto ma un processo annunciato, che l'ambasciatore del
Venezuela all'OSA, Roy Chaderton, aveva ricevuto sue istruzioni e del
Presidente Chavez di rispondere alle offerte delle autorità statunitensi
di
rivalutare l'interscambio di
Ambasciatori (ormai inesistente per le
goffi ed interventiste dichiarazioni dell'ambasciatore designato USA Larry Palmer) e migliorare le relazioni in altri campi; ma questo è
parte di un normale atteggiamento soggetto ai principi di buona volontà e
sovranità della politica estera venezuelana.
Una dopo l'altra sono caduti le calunnie della campagna mediatica della
destra.
Come ha detto
il Procuratore Generale del Venezuela, Cilia Flores, il 10
gennaio sarà un giorno normale per tutti i venezuelani; un giovedì di lavoro
e di
consolidamento della leadership di Hugo Chávez: l'unico presidente
legittimo e in possesso completo del suo incarico che ha e
avrà la Repubblica Bolivariana del Venezuela
sino al 2019.
Per il momento.
¿La Fundación Nacional
Cubanoamericana y quiénes más se encuentran tras la campaña difamatoria
contra Venezuela?
Por Edmundo García http://cambiosencuba.blogspot.it/
En este artículo quiero referirme a un nombre destacado por el
Vicepresidente venezolano Nicolás Maduro en varias apariciones que hizo
la pasada semana ante la prensa, en particular en la entrevista que
sostuvo el viernes 4 de enero con Ernesto Villegas, titular del
Ministerio del Poder Popular para la Comunicación e Información de
Venezuela. En esa entrevista el Vicepresidente Maduro nombra a Ramón
Guillermo Aveledo como máximo responsable e instrumento de la cruel
campaña mediática que se ha montado a propósito de los problemas de
salud que afronta el Presidente legítimamente reelecto Hugo Chávez. Un
presidente en funciones que como ha dicho la Procuradora General Cilia
Flores ya tiene los atributos del poder, incluyendo la Banda
Presidencial, y cuya juramentación es en este caso una formalidad. Un
Presidente que ya hizo nombramientos oficiales (incluyendo el del propio
Canciller Maduro como Vicepresidente) después de haber ganado nuevamente
y por más de once puntos el 7 de octubre pasado. Un gran Presidente que
no han podido tumbar con golpes de estado ni con elecciones y quieren
hacerlo con interpretaciones y trampas, como hicieron con Fernando Lugo
en Paraguay.
Entonces en este artículo yo voy a seguir a un lado y otro a ese Ramón
Guillermo Aveledo para mostrar su conexión con personas y grupos de la
derecha internacional, incluyendo la extrema derecha cubanoamericana de
Miami. El señor Aveledo, ligado al intento de golpe de estado en el año
2002 contra el Presidente Chávez, es Secretario Ejecutivo de la
derechista Mesa de la Unidad Democrática, una sombrilla de
organizaciones opositoras al gobierno bolivariano. Para empezar, no debe
ser casual que en una comparecencia el 4 de enero en Telemiami el
cubanoamericano Omar López Montenegro, miembro de la Fundación Nacional
Cubanoamericana, haya reconocido que su organización tiene estrechas
relaciones con grupos de la oposición venezolana, en particular con la
citada Mesa de la Unidad Democrática cuyo líder y portavoz, como ya
dijimos, es el señor Aveledo; la nueva vedette de la derecha venezolana
junto a Henrique Capriles con quien canta a dúo, aunque como dice Maduro
tiene la voz más alta que el candidato perdedor. ¿Qué significa en la
práctica que La Fundación tenga relaciones con la Mesa de la Unidad
Democrática? Todo el mundo sabe que la llamada sección de Derechos
Humanos de la La Fundación ha sido una de las grandes beneficiadas en
las últimas asignaciones de fondos de la USAID para la subversión en
Cuba. Ha recibido tanto dinero que lo han resentido con envidia otras
organizaciones de la derecha cubanoamericana, como el Directorio
Democrático de Orlando Gutiérrez Boronat y Presos Políticos Plantados de
Ángel de Fana. Yo pregunto: ¿Se utilizan parte de los fondos que da la
USAID para la subversión en Cuba también para hacer subversión en
Venezuela? No es de dudar, porque diariamente la derecha cubanoamericana
de Miami se la pasa diciendo que si tumban a Chávez tumban de paso al
gobierno cubano. Ya que no tienen el valor de enfrentarse a los cubanos,
quieren consolarse dañando a sus amigos.
Este mismo Ramón Guillermo Aveledo, también en nombre de la Mesa de la
Unidad Democrática, participó en octubre del 2011 en un foro titulado
“Cuba y Venezuela: futuros posibles” celebrado en Madrid y promovido por
la entonces Presidenta de la Comunidad Esperanza Aguirre y el
desacreditado periodista Carlos Alberto Montaner, experto en
instrumentar campañas anticubanas. Esperanza Aguirre, activa militante
de la derecha española del PP y persona cercana al “caballerito” José
María Aznar, se ha hecho famosa en los últimos días por sus contactos y
visita personal a la cárcel en Segovia para entrevistarse con Ángel
Carromero, dirigente de Nuevas Generaciones del PP, culpable de un fatal
accidente en Cuba, donde había ido a promover la subversión. Carromero y
su amigo Pablo Casado, actual portavoz adjunto del PP, tienen estrechas
relaciones con la derecha de origen cubano asentada en España y por ahí
circula un material donde se les ve defendiendo la contrarrevolución en
Cuba como invitados de la Fundación Hispano Cubana en Madrid. Todas las
piezas van encajando y sale a flote la gran parentela que es la derecha
anticubana internacional y todo lo que conspira debajo de la campaña
contra el Presidente Chávez.
Pero faltan más cabos por atar. José María Aznar ha sido presidente de
una llamada Fundación para el Análisis y los Estudios Sociales (FAES)
que tiene relación con miembros del periodismo difamador (sobre todo
blogs y páginas electrónicas) que se hace contra Cuba desde España y
desde Miami con dinero de la USAID, la NED y otras entidades políticas y
de inteligencia. Y fue bajo la presidencia de José María Aznar que el
fallecido creador de la Fundación Nacional Cubanoamericana Jorge Mas
Canosa hizo la transacción de compra y quiebra de SINTEL, operación por
la cual están siendo procesados algunos de sus miembros, entre ellos
Jorge Mas Santos, actual Presidente de la Fundación Nacional
Cubanoamericana; lo que nos lleva de regreso a las declaradas relaciones
que esta organización anticubana tiene con la llamada Mesa de la Unidad
Democrática del señor Ramón Guillermo Aveledo.
Por si faltara algo más, esta Mesa de la Unidad Democrática, con
representantes en los grupos antichavistas de El Doral en Miami Dade
County, consolidó sus lazos con la extrema derecha cubanoamericana a
través del ex Alcalde de esa ciudad, el cubanoamericano Juan Carlos
Bermúdez y pensaba reanudarlos con el perdedor candidato Frank Bolaños (derrotado
por el venezolano Luigi Boria), apoyado por el propio Bermúdez. En el
año 2011 Henrique Capriles visitó Miami para hacer campaña electoral y
por supuesto fue con la Mesa de la Unidad Democrática de El Doral con
quien se reunió en el Hotel Intercontinental.
Algunos personajes de la derecha cubanoamericana como el batistiano
Roberto Martín Pérez habían empezado a desplazarse de la ya para ellos
demasiado latinoamericana, peligrosa y pobretona Pequeña Habana hacia El
Doral, donde degustaban vinos, fumaban puros y presentaban sus libros
autobiográficos llenos de manipulaciones y autobombo. Estos grupos
derechistas antibolivarianos tuvieron en el derrotado Congresista David
Rivera un gran aliado y aún cuentan con el apoyo de Ileana Ros-Lehtinen
y Mario Diaz-Balart que están dispuestos a hacer en el restaurante El
Arepazo de El Doral contra la revolución venezolana todas las payasadas
que hacen en el restaurante Versailles de la Calle ocho contra la
revolución cubana.
El Vicepresidente Nicolás Maduro ha denunciado que las campañas
difamatorias del señor Aveledo y compañía buscan dar la imagen de una
Venezuela dividida para provocar un golpe militar o una invasión
extranjera. Instigan el levantamiento militar cuando difunden la
existencia de una supuesta pugna por el poder entre el Vicepresidente
Nicolás Maduro y el Presidente de la Asamblea Nacional Diosdado Cabello,
a quien calumnian como traidor al señalarle tendencias desleales a la
política del Presidente Chávez y difundir que sería el favorito de los
militares. Campaña desmentida por el probado profesionalismo y
patriotismo del Ejército constitucional venezolano. Mal disimulan el
deseo de una traición y una intervención extrajera cuando inventan que
Nicolás Maduro ha estado solicitando conversaciones y entendimientos
“secretos” con Estados Unidos. Calumnia desmentida por el propio
Vicepresidente al aclarar públicamente que sí, que no era ningún secreto
sino un proceso anunciado, que el embajador venezolano ante la OEA Roy
Chaderton había recibido instrucciones suyas y del Presidente Chávez de
responder ofrecimientos de las propias autoridades norteamericanas de
reevaluar el intercambio de Embajadores (hoy inexistentes por las torpes
e injerencistas declaraciones del embajador norteamericano designado
Larry Palmer) y mejorar las relaciones en otros campos; pero que esto es
parte de una actitud normal sujeta a los principios de buena voluntad y
soberanía de la política exterior venezolana. Una tras otra han ido
cayendo las difamaciones de la campaña mediática de la derecha. Como
dijo la Procuradora General de Venezuela Cilia Flores el día 10 de enero
será un día normal para todos los venezolanos; un jueves de trabajo y de
consolidación del liderazgo de Hugo Chávez: el único presidente legítimo
y en posesión entera de su cargo que tiene y tendrá la República
Bolivariana de Venezuela hasta el año 2019. Por ahora.