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Un’enorme passerella internazionale nel 2009 |
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4 gennaio 2010 - www.granma.cu (PL)
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La visita di 40 capi di Stato, quasi la metà latinoamericani, ministri degli esteri, alte personalità ed anche artisti di fama internazionale, hanno trasformato Cuba, che non se lo era proposto, in un’enorme passerella internazionale.
La politica estera cubana ha realizzato numerosi successi in vari Forum al margine della retorica dell’attuale inquilino della Casa Bianca, Barack Obama, con una leggera riduzione delle ostilità verso l’Isola, paragonata a quella del suo predecessore, George W. Bush.
Agli inizi dell’anno, Cuba ha ratificato la Convenzione Internazionale per la Protezione delle persone, contro le scomparse forzate, ed ha presentato a Ginevra la relazione nazionale per l’esame periodico universale del Consiglio dei Diritti Umani.
Dopo aver presieduto il Movimento dei paesi Non Allineati, (MNOAL), dal 2006, Cuba ha passato la presidenza all’Egitto nel luglio scorso, con un’organizzazione rivitalizzata che prima aveva riunito a L’Avana 60 ministri degli esteri e 142 delegazioni 112 di paesi membri.
Durante tutto l’anno delegazioni di tutti i punti
cardinali hanno toccato la terra in Cuba e si sono riunite con le autorità del
paese, includendo il presidente Raúl Castro, ed alcuni hanno anche incontrato il
leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro.
Vari Presidenti dell’Alleanza Bolivariana per i
Popoli di Nuestra America - ALBA - come quello del
Venezuela,
Hugo Chávez, dell’Ecuador,
Rafael Correa, della
Bolivia,
Evo Morales, del
Nicaragua,
Daniel Ortega, sono stati varie volte a L’Avana.
A questi quattro Presidenti, si sono sommati i loro omologhi del Cile, Michelle Bachelet, dell’Argentina, Cristina Fernández, del Guatemala, Álvaro Colom, del Paraguay, Fernando Lugo, ed il dominicano, Leonel Fernández, come l’ex capo di Stato di Panama, Martín Torrijos, ed il deposto presidente dell’Honduras, José Manuel Zelaya, che hanno realizzato visite nella nazione cubana.
L’ampia agenda dei leader è stata caratterizzata dalla firma di accordi in materia sanitaria, dell’educazione, dei medicinali e dell’energia, oltre ad un ampio appoggio politico dato a cuba nella lotta contro il blocco statunitense.
Il momento più intenso dell’appoggio dato
all’Isola si è verificato nel
Vertice delle Americhe,
a Puerto España, la capitale di Trinidad y Tobago, quando i presidenti hanno
chiesto ad Obama di terminare questi cinque decenni di ostilità.
Sei mesi dopo, in ottobre, la comunità
internazionale, nella riunione generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite
- ONU - in una votazione record e quasi unanime, ha reclamato
l’eliminazione del blocco di Washington
contro L’Avana.
La lista delle personalità che hanno visitato Cuba
include anche presidenti africani, asiatici e due europei (Croazia
e
Cipro) oltre a leader parlamentari,
congressisti statunitensi e dirigenti di organismi dipendenti dalla ONU.
Il direttore generale della Organizzazione delle
Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO),
Koichiro Matsuura, e l’allora
presidente dell’ Assemblea Generale della ONU, il nicaraguense
Miguel
D'Escoto, sono stati a L’Avana.
Anche il direttore generale dell’Organismo
Internazionale dell’Energia Atomica (OIEA),
Mohamed El-Baradei, e la direttrice dell’Organizzazione
Mondiale della Salute (OMS), Margaret
Chan hanno visitato l’Isola. Durante la sua permanenza la dottoressa Chan, che
è stata ricevuta da Fidel Castro, ha elogiato il sistema sanitario cubano ed ha
annunciato l’invio di vaccini per affrontare la pandemia dell’influenza A H1N1,
che ha provocato 41 decessi nell’Isola.
I viaggi del ministro degli Esteri spagnolo,
Miguel Angel Moratinos, e dei
commissari europei Louis Michel,
Karel De Gucht e Benita Ferrero-Waldner
hanno iniziato un lungo processo di normalizzazione delle relazioni tra l’Unione
Europea (UE) e Cuba. L’impegno di Moratinos e l’interesse cubano hanno
l’obiettivo di smontare la detta “posizione comune” presa dalla UE nel 1996, su
istanza dell’allora capo del governo spagnolo, José María Aznar, e di noti
gruppi anticubani del sud della Florida.
Ma se un fatto ha avuto ripercussioni
straordinarie, è stato senza dubbio il
Concerto Pace senza Frontiere,
che ha accolto nella Plaza de la Revolución più di un milione di persone,
assieme ad artisti internazionali come Juanes, Olga Tañón, Miguel Bosé ed un
altro centinaio d’interpreti.
La
vittoria elettorale di Mauricio Funes
in El Salvador, alla metà dell’anno e l’annuncio dello
ristabilimento delle relazioni, ha
permesso a Cuba di completare i suoi vincoli diplomatici con tutta la regione.
La visita del vice presidente
Salvador Sánchez
ha confermato l’accordo con L’Avana.
Inoltre il buono stato dei vincoli con
l’America Latina è stato confermato con la visita della ministra degli Esteri
del
In questo modo la diplomazia cubana ha avuto una
ricca agenda con tutte le aree geografiche ed ha incluso anche la recente
partecipazione al
Vertice di Copenaghen
sul cambio climatico. |
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